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Quando cambiare le scarpe da running: quanto durano e come capire quando sostituirle

Quando cambiare le scarpe da running: quanto durano e come capire quando sostituirle
Guide - 22 August 2025

Se ami correre, sai bene che le tue scarpe da running non sono solo un accessorio: sono la base su cui si reggono comfort, performance e, soprattutto, la salute delle tue articolazioni. Se sei alle prime armi, la nostra guida su come scegliere le scarpe running per iniziare a correre parla chiaro: capirai perché è importante avere ai piedi una scarpa performante e solida. Eppure, molti runner sottovalutano un aspetto fondamentale: capire quando cambiare le scarpe da running.

Le scarpe da corsa non hanno una vera e propria “data di scadenza”, ma con il passare dei chilometri i materiali si consumano e l’ammortizzazione perde efficacia. Questo significa che continuare a usarle oltre il dovuto può aumentare il rischio di infortuni, ridurre il comfort e compromettere i tuoi allenamenti.

La domanda, quindi, è inevitabile: ogni quanto cambiare le scarpe da corsa? Non esiste una regola universale valida per tutti, ma ci sono dei segnali chiari che ti aiutano a capire quanto durano le scarpe da running e, soprattutto, quando cambiarle per non mettere a rischio la tua corsa.

Vediamoli insieme!


Quanto durano solitamente le scarpe da running?

La risposta non è un numero scolpito nella pietra, ma in media si parla di 600-900 km. Detto così sembra semplice, ma la verità è che ci sono diversi fattori che accorciano o allungano la vita delle tue scarpe.

Ad esempio, la superficie su cui corri fa una grande differenza: l’asfalto consuma la suola più in fretta, lo sterrato è un po’ più gentile, mentre la pista è la più “soft”. Poi ci sono il tuo peso e il tuo stile di corsa: un appoggio leggero e fluido stressa meno la scarpa rispetto a falcate potenti o a un peso maggiore che scarica più energia sull’intersuola.

Anche la frequenza e l’intensità degli allenamenti contano: se corri ogni giorno, magari alternando allunghi e ripetute, le tue scarpe vivranno inevitabilmente meno. Un piccolo trucco? Alternare più paia: così dai tempo all’intersuola di recuperare e prolunghi la durata complessiva.

Insomma, non esiste una scadenza precisa: capire ogni quanto cambiare le scarpe da corsa dipende da come, quanto e dove corri. L’importante è imparare a riconoscere i segnali che ti fanno dire: “ok, è ora di salutarle”.


Dopo quanti km è consigliato cambiare le scarpe da corsa?

 Un’altra delle domande più gettonate tra i runner è: “dopo quanti km devo cambiare le scarpe da corsa?” In media, la risposta si aggira tra i 600 e i 1000 km. Ma attenzione: non è una regola matematica.

Chi ha un passo leggero, corre su terreni morbidi o alterna più paia può tranquillamente spingersi verso i 1000 km. Al contrario, chi macina chilometri su asfalto, fa allenamenti molto intensi o ha un appoggio pesante potrebbe doverle cambiare già dopo 600 km. In pratica, non contano solo i numeri, ma il modo in cui consumi la scarpa. Per questo, oltre al contachilometri, conviene sempre affidarsi ai segnali di usura (suola liscia, ammortizzazione che non risponde più, dolori insoliti).

 

Trucchi e consigli per far durare di più le tue scarpe da running

Se è vero che nessuna scarpa da corsa dura in eterno, è altrettanto vero che puoi allungarne la vita con qualche accorgimento semplice ma efficace:

  • Alterna due paia: avere almeno due scarpe in rotazione ti permette di distribuire i chilometri e dare all’intersuola il tempo di “recuperare” tra una corsa e l’altra.

  • Asciugale bene: dopo un allenamento sotto la pioggia o una sudata intensa, lasciale in un luogo ventilato. Evita termosifoni e asciugatrici: rischi di rovinare i materiali.

  • No a lavaggi aggressivi: niente lavatrice e detersivi forti. Meglio pulirle a mano con acqua tiepida e un panno morbido. Leggi la nostra guida su come lavare le scarpe sportive per scoprirne di più!

  • Usale solo per correre: può sembrare banale, ma portarle al lavoro o per le commissioni quotidiane significa consumarle inutilmente. Le scarpe da running danno il meglio solo quando le usi per quello per cui sono nate: correre.

In poche parole, trattare bene le tue scarpe da running significa trattare bene anche il tuo corpo. Un paio mantenuto in buone condizioni ti restituisce comfort, protezione e performance migliori, evitando piccoli infortuni che possono nascere da un appoggio instabile o da un’ammortizzazione ormai scarica. Con qualche accorgimento semplice, potrai goderti più chilometri in totale sicurezza e correre con la leggerezza che desideri!

 

Come capire se una scarpa da corsa è da cambiare

Capire quando è il momento di dire addio alle tue scarpe da running non è sempre immediato, ma ci sono diversi segnali chiari che puoi imparare a riconoscere. Uno dei più semplici è il test dell’intersuola: premendo con le dita sul materiale ammortizzante, dovresti sentire una buona elasticità e morbidezza; se invece risulta rigido e poco reattivo, significa che l’ammortizzazione ha perso efficacia.

Un altro indicatore fondamentale è il battistrada. Controlla la suola: se i tasselli sono lisci o consumati in maniera irregolare, la scarpa non riesce più a garantire la stessa aderenza e stabilità. Lo stesso vale per l’intersuola: eventuali crepe o zone visibilmente schiacciate indicano che la struttura è ormai compromessa.

Anche il tuo corpo può mandarti dei messaggi. Se inizi a sentire dolori ricorrenti a piedi, ginocchia o schiena, oppure una sensazione di instabilità durante la corsa, è probabile che le tue scarpe non offrano più il giusto supporto.

Non sottovalutare nemmeno la tomaia: se è sformata, slabbrata o danneggiata, la calzata non sarà più sicura né confortevole.

Un trucco utile è fare un confronto diretto con un modello nuovo dello stesso tipo: noterai subito la differenza in termini di comfort, ammortizzazione e grip. In ogni caso, ricorda che i tuoi piedi sono il miglior indicatore: se con le scarpe attuali provi fastidio o dolori che prima non avevi, è arrivato il momento di sostituirle.

 

Posso continuare a usare scarpe da running usurate?

Quando ci si accorge che le proprie scarpe iniziano a dare segni di stanchezza, è naturale chiedersi se sia meglio buttarle subito o se si possono ancora utilizzare un po’. Una scarpa da running usurata ha ormai esaurito il suo ciclo vitale e non è più adatta alla corsa, perché l’ammortizzazione ridotta e la suola consumata aumentano il rischio di infortuni, dolori articolari e perdita di stabilità. Tuttavia, non significa che debba finire direttamente nella spazzatura.

 

Se la tomaia è ancora integra e confortevole, le scarpe da running usurate possono avere una “seconda vita”: ad esempio vanno benissimo per camminare, fare commissioni, allenamenti leggeri in palestra o attività quotidiane che non comportano impatti ripetuti come la corsa. Se invece cerchi già un’alternativa più adatta per la vita di tutti i giorni, leggi anche la guida su scarpe da ginnastica e sneakers: le differenze.

È importante distinguere tra una scarpa che sembra ancora in buono stato a livello estetico e una scarpa tecnicamente finita: anche se non presenta strappi evidenti, la perdita di elasticità dell’intersuola e l’usura della suola possono rendere la scarpa inefficace dal punto di vista prestazionale. In altre parole, se per camminare può ancora fare il suo dovere, per correre non sarà più in grado di proteggerti adeguatamente. E se cerchi questo, allora non ti resta che dare un’occhiata alla nostra proposta di scarpe sportive!

 

Scarpe da running nuove: come scegliere?

Se hai capito che è arrivato il momento di cambiare le tue scarpe da corsa, la buona notizia è che oggi hai tantissime opzioni tra cui scegliere. Alcuni modelli che ti consigliamo di provare? Le New Balance 411 sono leggere, traspiranti e con una suola flessibile perfetta per le tue corse quotidiane. Oppure puoi valutare le Under Armour Charged Pursuit 3: un'opzione solida e ammortizzata da allenamento, ideale se cerchi comfort e durata. Hai mai sentito parlare delle Mizuno ENERZY RUNNERZ? Ammortizzazione avanzata con materiali reattivi: perfetta per chi vuole più energia per ogni falcata!

In generale, per non sbagliare nella scelta, tieni a mente una mini checklist veloce:

  • Ammortizzazione: più morbida se cerchi comfort, più reattiva se punti alla velocità.

  • Drop (differenza tra tallone e avampiede): basso per uno stile naturale, più alto per chi vuole protezione extra.

  • Supporto laterale: fondamentale se tendi a pronare o se cerchi più stabilità.

  • Traspirazione e leggerezza: dettagli che fanno la differenza soprattutto in estate.

  • Tipo di terreno: asfalto, sterrato o pista? Scegli una suola studiata per la superficie su cui corri più spesso.

Il consiglio più importante? Acquista scarpe che si adattino al tuo stile di corsa e al tuo corpo, non solo al trend del momento. Una scarpa giusta ti farà correre meglio, più a lungo e con meno rischi di infortuni.

Scopri la selezione completa di scarpe da running o da trail running su Pittarello e trova il modello perfetto per te.

Non aspettare che siano i tuoi piedi a chiedere aiuto: regalati fin da subito la corsa che meriti!

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